Il Presidente del Gruppo Hera, Tomaso Tommasi
di Vignano e il Presidente di Meta, Giulio Sapelli hanno firmato oggi l’atto di fusione per incorporazione in Hera di Meta. E’ stata così
ufficialmente sancita la prima fusione condotta a livello nazionale tra multiutility quotate in Borsa, che dà vita ad una realtà da oltre 2,3 miliardi di fatturato ed un bacino di oltre 2,5 milioni di abitanti, raggiungendo una copertura del territorio dell’Emilia Romagna di circa il 70%.


Da gennaio 2006 il titolo Meta non sarà più negoziabile e diventerà operativa Hera Modena, la società che gestirà direttamente i servizi sul
territorio prima servito da Meta, garantendo continuità e favorendo il percorso di integrazione e sviluppo delle sinergie secondo il modello già
adottato dal Gruppo Hera a Rimini, Ravenna, Forlì/Cesena, Imola/Faenza, Bologna e Ferrara.

Con la conclusione dell’operazione i soci pubblici di Hera deterranno circa il 60% (dato provvisorio) del capitale della società, di cui circa il 14% (dato provvisorio) sarà posseduto dai comuni dell’area modenese che nomineranno a breve 3 nuovi consiglieri in rappresentanza degli azionisti
pubblici di Meta, mentre un ulteriore consigliere sarà nominato come espressione degli azionisti privati.