Un progetto per sviluppare le bioenergie per raggiungere l’autosufficienza energetica nelle aziende agricole. Lo ha presentato nei giorni scorsi la Cia dell’Emilia Romagna a Bologna nell’ambito di una tavola rotonda a cui hanno partecipato rappresentanti della Regione.

Si tratta di proposte di lavoro sulle opportunità dell’utilizzo della bionergia per la costruzione di redditi integrativi per l’agricoltura.

“Il primo elemento è la valutazione della fattibilità e convenienza a investire, in modo coordinato tra imprese – sulle biomasse energetiche – spiega Mauro Vicini, responsabile politiche d’impresa della Cia Emilia Romagna – e le nostre linee di lavoro riguardano, innanzitutto, la determinazione del valore di mercato delle biomasse per rendere conveniente la produzione di materiale di provenienza agricola, boschiva e dalla trasformazione alimentare. Inoltre –prosegue Vicini – abbiamo preso in esame il coinvolgimento degli imprenditori interessati alla valorizzazione energetica delle biomasse, a partire dagli utilizzatori finali, le aziende di produzione e trasformazione energetica, quelle interessate alla logistica e ai processi tecnologici”.

Per concretizzare i progetti la Cia ha partecipato a bandi di finanziamento pubblici per interventi ed investimenti legati allo sviluppo delle biomasse a fini energetici, in particolare nell’ambito nel progetto Life del Crpa (Centro ricerche produzioni animali) proponendo l’attivazione di uno ‘Sportello biomasse’e Fit (Fondo innovazione tecnologica, ex legge 46 sull’energia).

“Un punto di partenza importante è l’attivazione ed il pieno riconoscimento delle aziende agri-energetiche – spiega ancora Vicini – realtà che puntino da un lato all’autosufficienza energetica per gli usi aziendali, e dall’altro a proporsi come fornitrici di energia a soggetti terzi. Alcuni percorsi sono attivabili – prosegue – si pensi ad esempio all’energia derivata per ‘cogenerazione’ da biomasse, sia di rango aziendale, sia per comunità locali, ovvero le reti di teleriscaldamento”.

Secondo la Cia si possono aprire prospettive interessanti anche nel settore della produzione di energia attraverso lo sviluppo di impianti eolici, del fotovoltaico, con meccanismo del conto energia già avviato con un decreto specifico.

“Sarà determinante l’emendamento alla Finanziaria 2006 che prevede la produzione di energia elettrica con biocombustibili agroforestali effettuata da aziende agricole conclude Vicini – perchè tale attività è equiparata alle attività di trasformazione di prodotti agricoli e inquadrata nel reddito agrario”.