Cori di montagna superstar nel concerto di Natale di quest’anno alla Camera. L’appuntamento e’ fissato per il 19 dicembre nell’emiciclo di Montecitorio, che vivra’ una giornata davvero particolare, non solo sotto il profilo musicale.


Nove formazioni coristiche, in rappresentanza di altrettante regioni, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia;ben 270 elementi e 20 brani da ascoltare tutti d’un fiato, con un’overture d’eccezione: l’inno di Mameli cantato all’unisono dai nove cori.



Un trionfo di suoni e melodie, ma anche di colori, perche’ ogni formazione si esibira’ indossando il costume tradizionale: dal rosso, nero e bianco dell’abruzzese ‘Corale del Gran sasso’ o del sardo ‘De Iddanoa’, al celeste del coro Presanella di Pinzolo, uno dei 167 del Trentino; dal blu intenso del coro emiliano ‘La Baita’ al verde smeraldo dei piemontesi del ‘Valdossola’. Tutte formazioni amatoriali che hanno alle spalle una tradizione di almeno mezzo secolo. E che hanno gia’ ‘stregato’ il presiente della Camera Pier Ferdinando Casini.


Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Lombardia, Sardegna, Sicilia, Trentino Alto Adige, Val d’Aosta e Piemonte, le regioni rappresentate dai nove cori che si esibiranno nell’aula di Montecitorio e che sono la ‘Corale del Gran sasso’, il coro ‘Cilea’ di Reggio Calabria, ‘La Baita’ di Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il coro Cai di Bovisio Masciago, il sardo ‘de Iddanoa’ di Monteleone, il ‘Gruppo Polifonico del Balzo’ di palermo, il coro Presanella di Pinzolo, in Trentino, il coro valdostano di Verres, il piemontese ‘Valdossola’.