Ha simulato un sequestro con stupro per convincere il marito che non era una pornoattrice, ma si è guadagnata una denuncia dei carabinieri per simulazione e calunnia.

La vicenda si è svolta a Correggio dove un uomo si era convinto che quella pornostar con il volto mascherato, impegnata in ‘performance’ erotiche con tre uomini in un film amatoriale noleggiato in videoteca, fosse la propria consorte.

Lei, casalinga poco più che ventenne, ha negato con tutte le proprie forze poi, visto che il coniuge non si convinceva, ha ‘ammesso’ di essere la protagonista di quelle scene hard, ma di essere stata costretta con la forza a girare il filmato. E per rendere più vera la ‘confessione’ si è recata dai carabinieri presentando una denuncia per sequestro di persona e violenza sessuale. I militari hanno acquisito il video ma hanno capito subito che parecchie cose non quadravano.

Alla fine la donna ha ammesso di essersi inventata tutto immaginando che le indagini avrebbero portato all’identificazione della vera ‘attrice’, unica circostanza che avrebbe convinto il marito della sua estraneità al video.