La nota e preziosa “Bibbia di Borso d’Este” sottoposta ad un attento esame da parte dei ricercatori del Dipartimento di Chimica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. I risultati dell’analisi dei materiali presentati nel corso di una giornata di studi a Modena.

La Bibbia di Borso d’Este‘ tornerà a far parlare di sé attraverso storici dell’arte e, per la prima volta, ricercatori chimici che hanno esaminato i preziosi materiali con cui è stata realizzata.

L’occasione è fornita dalla giornata di studi “Chemya Colorum Bibliae – La Bibbia di Borso d’Este indagata con nuove metodologie scientifiche”, organizzata dal Dipartimento di Chimica dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e dalla Biblioteca Estense Universitaria, in programma venerdì 18 novembre, con inizio alle ore 9,00 nella prestigiosa ambientazione dell’Aula Magna dell’Accademia Militare di Modena.

Per l’occasione la Casa Editrice Franco Cosimo Panini metterà a disposizione per la consultazione del pubblico un esemplare in fac-simile della Bibbia. La “Bibbia bèla” (così come era chiamata dalla corte estense), quindi, anche se in copia, “torna a casa”, cioè in quel Palazzo Ducale dove aveva avuto sede, quasi ininterrottamente, per 250 anni.

Il convegno, aperto a studiosi e alla cittadinanza, vedrà la partecipazione di noti docenti della nostra e di altre Università italiane, fra cui Napoli, Pisa, Padova e Roma, e sarà introdotto dagli interventi del Direttore del Dipartimento di Chimica prof. Marco Sola, del Direttore della Biblioteca Estense Dr. Aurelio Aghemo, del Comandante dell’Accademia Militare Gen. D. Francesco Tarricone e del Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia prof. Gian Carlo Pellacani.
All’iniziativa hanno assicurato il proprio patrocinio il Comune di Modena, la Provincia di Modena, la Società Chimica Italiana, la Camera di Commercio, Industria ed Artigianato di Modena, l’Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti e Società dei Naturalisti e Matematici di Modena.