Gli apicoltori hanno tempo fino a lunedì 21 novembre per presentare alla Provincia di Modena le domande per ottenere contributi a favore della produzione e della commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura.

Lo possono fare i produttori apistici singoli, associati o riuniti in cooperativa che siano in regola con la denuncia degli alveari, in possesso di partita Iva agricola o combinata, in regola con le norme igienico-sanitarie previste per i locali di lavorazione dei prodotti dell’alveare e in possesso di un numero di 20 alveari censiti. Le richieste devono essere inoltrate all’assessorato all’Agricoltura della Provincia (per informazioni telefono 059 209771) per i comuni della pianura; alle Comunità montane per i Comuni dell’Appennino.

Secondo i dati del censimento apistico regionale del 2004 (fonte assessorato regionale alla Sanità), in provincia di Modena vi sono 304 apiari (postazioni) per 10.081 alveari. Se si stima che un arnia produca mediamente sui 18 chili, la produzione annua si aggira sui 180 mila chili per un fatturato valutato di oltre i 500 mila euro. Gli apicoltori professionisti (quelli che producono miele da commercializzare e devono sottostare alle norme di legge del settore) in provincia di Modena sono circa una trentina. Mentre gli apicoltori che detengono api a uso e consumo familiare sono all’incirca 300. Con il programma 2003-2004 sono stati liquidati contributi per 14 mila euro assegnati a sei apicoltori. Gli aiuti sono serviti all’acquisto di arnie, alla razionalizzazione della transumanza e per la lotta alla varroasi, una malattia che colpisce sia le api adulte che la covata.