Nel giorno in cui la Lottomatica va in doppia cifra solo con Pesic – papa’ Svetislav in panchina e suo figlio Marko in campo per il suo esordio con la casacca della Virtus – e’ ancora Bologna, sponda Fortitudo, a dettare legge nella Capitale: non c’e’ piu’ Basile, ne’ Vujanic o Douglas, eppure per la Roma del basket la sfida con gli emiliani lascia sempre il sapore amaro. Lo aveva fatto due anni fa, quando in palio c’era la finale scudetto. E’ successo di nuovo stasera, in una partita che vedeva di fronte due squadre a pari merito e con un avvio di stagione deludente.

Ma Bologna ha dato una lezione pesante a Roma e il punteggio finale (69-88) la dice lunga sulla differenza vista sul parquet romano, davanti al pubblico delle grandi occasioni (oltre 8 mila spettatori, con il sindaco Walter Veltroni e il presidente del Coni, Gianni Petrucci, nel parterre).

Piu’ veloce Bologna, piu’ efficace al tiro, piu’ organizzata nel gioco e soprattutto trascinata da un Belinelli che nel terzo tempo chiude di fatto la partita: 25 i punti messi a segno che lasciano Roma a terra, incapace di recuperare uno svantaggio diventato impossibile. Ha arrancato Roma che pure si presentava all’appuntamento con la Climamio con qualche assenza (prima fra tutte quella di Righetti), e diversi ancora non completamente ristabiliti (come Sconochini). Non ha poi lasciato il segno l’esordio di Marko Pesic, fischiato nel finale mentre si cimentava dalla lunetta. Insomma un ko pesante, che lascia Roma nelle retrovie di un campionato che appare tutto in salita.


Eppure l’avvio aveva fatto pensare alla possibilita’ di sfatare il tabu’ Fortituto. Pesic parte con Ilievski, Hawkins, Tonolli, Van den Spiegel e Bodiroga nel quintetto titolare e tiene la rinnovata Fortitudo di Ripesa a distanza, seppure ravvicinata, per poco: fino al 13-8 siglato da Bodiroga che sembrava aver dato all’avvio della gara i colori giallorossi.

Entra anche Pesic jr (5’32”). Ma la reazione di Bologna e’ immediata e il vantaggio accumulato dalla Virtus si esaurisc in una manciata di secondi sotto i colpi di Bagaric e Lorbek. La formazione capitolina prova a tenere, ma il primo parziale finisce in favore degli ospiti.


Nel secondo la Virtus cerca di recuperare lo svantaggio, diventato anche piu’ importante per i bolognesi: un parziale di 11-3 fino ai tiri liberi di Van den Spiegel nel finale riportano in parita’ le due squadre. Si riparte nella terza frazione: ma e’ qui che Roma spegne la luce e Bologna, con Belinelli devastante dal tiro da tre, vola verso la vittoria. Si comincia con un 11-0 e giu’ ancora con Greene e Watson a dare una mano a Belinelli: Roma cade sotto i colpi e alla fine il punteggio e’ imbarazzante. Bologna a +27. Nel quarto la Climamio deve solo fare la guardia al bottino. Roma esce tra i fischi.