In riferimento alla notizia circolata in data odierna sulla positività del virus H5N1 riscontrata presso l’Istituto Zooprofilattico di Padova su un’anatra proveniente dal territorio di Modena, si ritiene opportuno fornire le alcune precisazioni.


– la positività riguarda un virus a bassa patogenicità che, pur omonimo del virus H5N1 dell’influenza aviaria presente nel sud-est asiatico, non ha nulla a che fare con esso;

– l’anatra sulla quale è stata riscontrata la positività fa parte di una partita di 300 anatre selvatiche abbattute durante una battuta di caccia del 19 settembre scorso nelle valli di S. Martino Spino;

– 172 di queste 300 anatre sono state campionate da parte dell’Università di Bologna, nell’ambito di una ricerca che l’Istituto di Patologia Aviaria della Facoltà di Medicina Veterinaria sta conducendo in collaborazione con il Ministero della Salute;

– la positività è stata confermata dall’Istituto Zooprofilattico di Padova, che è il centro di referenza nazionale per l’influenza aviaria.


Si tratta, quindi, di una positività ad un ceppo a bassa patogenicità, diverso da quello del virus dell’influenza aviaria presente nel sud-est asiatico. Una positività riscontrata casualmente su un capo abbattuto due mesi fa.