Due ex tecnici della Ferrari, Angelo Santini e Mauro Iacconi, sono stati rinviati a giudizio per violazione di segreto industriale, ma sono stati prosciolti da altre accuse, come quella di essersi introdotti abusivamente nel sistema informatico dell’azienda di Maranello. Lo ha deciso oggi il gip di Modena Alberto Ziroldi, che ha fissato al 28 aprile 2006 la prima udienza del processo a carico dei due ex tecnici del Cavallino.


La vicenda e’ quella legata al presunto spionaggio industriale relativo ai ”segreti” delle monoposto di Formula Uno che prese il via nel 2003 proprio con un esposto della Ferrari. Erano infatti state notate alcune somiglianze fra la monoposto Ferrari del 2003 e la vettura della Toyota. Le indagini si concentrarono in particolare sul ruolo di due tecnici, che dalla Ferrari erano passati (in tempi diversi) alla Toyota. Durante l’udienza preliminare di oggi, il giudice Ziroldi ha prosciolto Santini e Iacconi dalle accuse di essersi introdotti abusivamente nel sistema informatico della Ferrari e di essersi appropriati indebitamente di file e programmi, ma ha disposto invece che vengano processati per il reato di rivelazione del segreto industriale.


I legali dei due tecnici tuttavia sostengono che le informazioni di cui disponevano i due tecnici erano ampiamente note a tutti ed erano state anche pubblicate su riviste specializzate.Uno dei due tecnici, poi, dovra’ rispondere anche della ricettazione di un cd rom, sul quale sarebbero stati contenuti dati relativi a vetture Ferrari.