Un ispettore di polizia della Questura di Bologna, V.P., ora in pensione, è stato condannato dal Tribunale del capoluogo emiliano ad un anno e mezzo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Il Pm Flavio Lazzarini aveva chiesto una condanna complessiva a due anni, anche per il reato di corruzione.


I fatti di cui era accusato il poliziotto, che è stato anche coordinatore esterno delle ‘volanti’, sarebbero accaduti tra fine ’91 e inizio ’92. Vennero alla luce nel ’96 – tra l’altro quando si scoprì che
buona parte della ‘banda della uno bianca’ era composta da poliziotti della Questura di Bologna – dopo il racconto di un collaboratore di giustizia, al
quale una prostituta di origine tunisina aveva riferito di essere stata sfruttata da un poliziotto.

Al processo l’ispettore ha raccontato di aver avuto con la ragazza un vero e proprio rapporto sentimentale coinvolgente. La donna però, pur non
negando il legame sentimentale, ha riferito che il poliziotto era interessato al denaro. Gli avrebbe dato 15 milioni in due-tre mesi. L’accusa verso l’ispettore ipotizzava anche che avesse fatto alla donna soffiate sulle retate antiprostituzione che stavano per essere fatte dalla Questura, ma da questa imputazione è stato assolto.