Piu’ girasoli nei motori contro i blocchi del traffico, per la sicurezza dei cittadini e nuove opportunita’ per le imprese: questo lo slogan della mobilitazione della Coldiretti per la raccolta di firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per produrre un milione di tonnellate di biocarburanti dalle coltivazioni agricole nazionali. Integrato nei distributori tradizionali al 5%, questo quantitativo puo’ assicurare a circa 10 milioni di auto l’autonomia per un intero anno con 20.000 km di percorrenza.

A renderlo noto la stessa Coldiretti.
Si parte da Bologna il 7 novembre per arrivare a toccare tutto il territorio nazionale. Otto gli articoli della proposta di legge che sara’ presentata nelle piazze di tutte le citta’ italiane.

”Una mobilitazione che – sottolinea la Coldiretti – ha alla base un inequivocabile rifiuto verso impostazioni di tipo corporativo e assistenzialistico e punta invece a liberare tutte le opportunita’ che la moderna agricoltura puo’ offrire: reddito alle imprese e piu’ sicurezze ai cittadini, a partire dal contenimento delle emissioni delle auto”.


”Contro l’inquinamento e il caro petrolio – precisa la Coldiretti – e’ necessario investire in energie alternative come i biocarburanti ottenuti da coltivazioni quali girasole, soia e colza che l’Italia puo’ produrre in abbondanza e che l’aumento dei prezzi del greggio rende piu’ competitivi, soprattutto alla luce del contributo che possono offrire al raggiungimento degli obiettivi fissati dal protocollo di Kyoto con la riduzione delle emissioni di gas serra”.


Il biodiesel, spiega quindi la Coldiretti, deriva dall’ esterificazione degli oli vegetali ottenuti da colture come colza e girasole e consente di ridurre dell’80% le emissioni di idrocarburi e policiclici aromatici e del 50% quelli di particolato e polveri sottili.