Nella giornata di oggi, a Ravenna, si sono riuniti i tre Direttivi allargati di Fai-Cisl, Flai-Cgil, Uila-Uil Emilia Romagna per discutere sul tema “Sfide, Criticità, Prospettive dell’agro-alimentare dell’Emilia Romagna: partire dal Lavoro, dai Diritti, dalle Professionalità” rispetto alle crisi che l’intero comparto e in particolare alcune filiere importanti stanno attraversando oltre alla questione previdenziale di settore che ha avuto una pesante battuta d’arresto.

Infatti il Governo non solo non ha mantenuto gli impegni di abrogare il comma 147 della Finanziaria 2005, e ripristinare i benefici per i lavoratori agricoli in caso di calamità naturali, ma attraverso la finanziaria del 2006 ipotizza ulteriori tagli a diritti e tutele previdenziali per poter finanziare la riduzione della contribuzione, il condono/sanatoria a favore delle imprese ed a carico delle casse dell’INPS, attraverso una riforma unilaterale della previdenza del settore.Tutto questo è inaccettabile in quanto colpisce ulteriormente i lavoratori già provati dalle pesanti crisi di tutte le filiere dell’agroalimentare.

Per ribadire con forza che ‘non si deve fare cassa sulla pelle dei lavoratori’, per lunedì 7 novembre, sono state proclamate 8 ore di sciopero a livello Nazionale con una Manifestazione Regionale a Cesena, di tutti i lavoratori dipendenti di aziende agricole e agroalimentari.
La Manifestazione partirà alle 9,15 dalla stazione di Cesena con un corteo per le vie cittadine e si concluderà in Piazza del Popolo con gli interventi di:
Giordano Giovannini (Segretario Generale Flai-Cgil E/R); Piero Ragazzini (Segretario Generale Cisl E/R); Stefano Mantegazza (Segretario Generale Uila-Uil Nazionale) e Tiberio Rabboni (Assessore Regionale Agricoltura).