Sono 169 i servizi educativi da zero fino a tre anni nella provincia di Modena, con 5.275 bambini iscritti e una copertura media del 28,04 per cento della popolazione in quella fascia d’età, quattro volte la media nazionale e molto vicina a quella del 33 per cento che l’Unione europea ha posto come obiettivo per il 2010.

“E’ una realtà più che soddisfacente, ma nella quale si individuano ancora aree di sofferenza: come i cinque comuni montani ancora privi del servizio, dopo la recente approvazione di sei nuove strutture in altrettanti comuni, o le liste d’attesa della realtà maggiori, dove comunque il 33 per cento è già stato superato” commenta Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione ricordando che “l’obiettivo prioritario non è tanto raggiungere la copertura media che ci viene richiesta, quanto dare piena risposta alla domanda dei cittadini”.

Nel territorio provinciale ci sono 130 nidi, micronidi (che possono ospitare fino a 20 bambini) e sezioni primavera aggregate alla scuola d’infanzia: 73 sono comunali, 27 convenzionati, 16 in appalto e 14 privati. Accanto a questi, che sono la forma più istituzionale di servizio educativo, ci sono nove spazi bambini, servizi integrativi che accolgono bambini dai 12 mesi per un massimo di cinque ore al giorno; 24 centri bambini e genitori e sei educatrici domiciliari, un servizio sperimentale che accoglie un numero massimo di cinque bambini per volta, nel proprio domicilio o in locali autorizzati.

A questi numeri si aggiungono poi le sei nuove sezioni di micronido nei comuni montani di Prignano, Montefiorino, Lama Mocogno, Sestola, Fanano e Frassinoro, che potranno ospitare 75 bambini, finanziate con i 651 mila euro stanziati dalla Provincia nei giorni scorsi attraverso il Fondo straordinario per la qualità sociale.