Il balletto, il movimento, l’espressione corporea come ricerca di nuovi ‘linguaggi’ e segno della contemporaneità. E’ il filo conduttore della rassegna ‘L’altra danza‘ del Teatro Comunale di Modena, dedicata quest’anno ad alcuni degli interpreti più interessanti
del panorama internazionale.


Ad aprire questa edizione sarà (da domani al 30 ottobre, al teatro delle Passioni, in prima italiana) ‘Last landscape’, l’ultima creazione di Josef
Nadj, coreografo e danzatore francese di origini ungheresi: è una sorta di ‘autoritratto con paesaggio’, una riflessione, attraverso il disegno, il
movimento e il suono, sul luogo di origine del coreografo.
Il 3 novembre sarà poi la volta di Shen Wei, artista cinese residente a New York, che
nel suo lavoro fa incontrare Oriente e Occidente, come avverrà appunto nelle due creazioni proposte al Comunale, ‘Folding’, con musiche di John
Tavener e canti buddisti tibetani, e ‘La sagra della primavera’, rivisitazione della celebre partitura di Igor Stravinskij.

Ancora una prima assoluta, il 2 aprile 2006, con la compagnia di Mvula Sungani, coreografo di origini africane, che tre anni fa ha fondato il Centro regionale della danza del Lazio. La fantasia di Amanda Miller, coreografa statunitense oggi abitante in Germania, darà poi vita, il 7 aprile, a ‘Oberon’s flower’, una rilettura del ‘Sogno di una notte di mezza estate’ di William Shakespeare, spettacolo in prima nazionale.

La rassegna si concluderà il 12 maggio, con l’omaggio a uno dei padri della danza contemporanea americana, Merce Cunningham, che presenterà due coreografie, ‘Fabrication’ e ‘Biped’.
Info: 059/2033010 o Teatro Comunale di Modena.