La Fiom/Cgil di Modena esprime grande soddisfazione per la revoca del licenziamento di un operaio di un’azienda industriale di Modena.
R. D. L., 57 anni, da 9 anni dipendente della Tecmea, azienda di Modena Est con circa 40 dipendenti, era stato ingiustamente licenziato nel
luglio scorso.


Dal giorno stesso del suo allontanamento, la Fiom/Cgil, coadiuvata dallo Studio legale Fiorini & Bova di Modena, si è attivata per tutelare questo
lavoratore che ha raccolto la solidarietà dei compagni di lavoro e dei dipendenti di altre aziende, immedesimatisi nel dramma umano di un uomo che a pochi anni dal pensionamento, e chiaramente con maggiore difficoltà nella ricerca di nuova occupazione, era stato licenziato in modo pretestuoso con l’addebito di fatti illeciti assolutamente infondati.

Lo stesso giudice del lavoro, già nel corso della prima udienza, ha evidenziato l’inconsistenza delle motivazioni dell’azienda, tale da
costringere la stessa alla revoca del licenziamento, assumendosi tutte le responsabilità verso il lavoratore, impegnandosi al reintegro sul
posto di lavoro e al risarcimento delle mensilità arretrate.

Il caso di questo lavoratore riconferma l’importanza della battaglia della Cgil in difesa dell’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori quale strumento decisivo per la tutela dei diritti dei lavoratori.
È evidente infatti che se non fosse in vigore l’art. 18, l’azienda avrebbe potuto facilmente liberarsi del lavoratore, senza alcun obbligo nei suoi confronti.