Dopo le critiche del Prc e della Margherita, arrivano al sindaco di Bologna Sergio Cofferati anche quelle della Cgil, sindacato di cui e’ stato leader per anni. Al centro della bufera lo sgombero delle baracche dei romeni messe in piedi abusivamente sul fiume Reno, annunciato dal primo cittadino nei giorni scorsi, e messo in pratica ieri dalle forze dell’ordine.

”E’ un errore gestire, come e’ avvenuto in questo caso, la riaffermazione della legalita’ separandola nei tempi e nei modi dalle politiche sociali – scrive il sindacato in una nota – perche’ le baracche che sono state rimosse con le ruspe, in assenza di altri interventi si ripresenteranno, magari in altre parti del territorio, con il carico di sofferenze umane e di contraddizioni sociali che, nel frattempo, si sara’ aggravato ed esteso”.



Nel chiedere ”un salto di qualita’ nelle politiche pubbliche” la Cgil lamenta, inoltre, che in merito alle numerose proposte avanzate dalle rappresentanze sociali per risolvere il problema della crescente domanda abitativa degli immigrati (come la costruzione di alberghi popolari o servizi di accoglienza) ”non e’ stato dato seguito ad intese gia’ sottoscritte fra l’amministrazione comunale e le organizzazioni sindacali.