Sei giorni in compagnia del tartufo a Montefiorino, sull’Appennino modenese. Nel fine settimana del 22 e 23 ottobre e poi nel lungo week dal 29 ottobre all’1 novembre torna la tradizionale sagra che offrirà gustosi piatti (dai tagliolini alle tagliatelle, dai tortelloni alle omelette) con l’inconfondibile profumo del tartufo.


Non è solo un appuntamento per buongustai, è anche una festa popolare che permette di riscoprire tradizioni, cultura e storia della gente di
montagna. E infatti, la manifestazione prevede mostre, spettacoli, escursioni, gare di cani. Tra concerti itineranti di cornamuse, artisti di strada e bande musicali, si potranno gustare il buon pane di una volta (appena sfornato per il concorso ‘il pane fatto in casa’) o fare merenda con ottime castagne.

Nella rocca medievale di Montefiorino si potrà scoprire l’antico aspetto dei paesi delle valli del Dolo e del Dragone, grazie a una mostra di cartoline d’epoca. Da non perdere l’escursione guidata del 30 ottobre nei boschi del tartufo e quella dell’1 novembre dedicata al fiume Dragone. Il protagonista assoluto resta il prezioso tubero, che cresce naturalmente in molte aree della provincia modenese (soprattutto in
montagna) e conta tre tartufaie controllate: due a Montefiorino e una a Marano. I raccoglitori autorizzati sono oltre 400 e dall’anno scorso il
tartufo modenese è garantito da un marchio di tutela. La Provincia, da tempo impegnata nella promozione del profumato fungo sotterraneo, ha
appena realizzato un libro ‘Appennino modenese, terre da tartufo’ (Alessandra Zambonelli e Mirco Iotti, edito da Giorgio Mondadori), che ne ripercorre storia, leggenda e tradizione.

Info: 0536/960162 o 965219.