I ricavi consolidati di Enia, la societa’ nata dall’unione delle municipalizzate di Parma, Reggio Emilia e Piacenza, nel primo semestre hanno raggiunto i 535,7 milioni di euro, in crescita di 74 mln (+16%) rispetto al primo semestre 2004; l’Ebitda e’ pari a 80,3 mln, con un’incidenza sul fatturato del 15% ed un incremento del 6% rispetto al 2004; l’Ebit raggiunge i 37,2 mln, con un’incidenza del 6,9% e una crescita del 4% rispetto allo stesso periodo 2004; il risultato di esercizio del Gruppo si attesta a 14,8 mln, in crescita del 7% rispetto al primo semestre 2004.


Questi i primi dati dalla costituzione della multiutility che si basa sul confronto tra i dati economici del periodo con quelli ricostruiti ‘pro forma’ per il corrispondente periodo dell’esercizio precedente.
I risultato – sottolinea una nota – sono tanto piu’ apprezzabili in considerazione della crescita dei costi operativi esterni (materie prime, lavori, prestazioni di servizi, materiali) che hanno raggiunto i 405,1 mln (+19% rispetto al 30 giugno 2004) principalmente in forza dei maggiori costi di acquisto dell’ energia elettrica e del gas, la cui dinamica e’ strettamente correlata all’andamento dei prodotti petroliferi. Gli investimenti si attestano sui 47,9 milioni di euro.
La situazione patrimoniale del Gruppo Enia al 30 giugno scorso presenta un patrimonio netto consolidato pari a 399,8 milioni di euro, in diminuzione di 188,6 mln rispetto al 1/o gennaio 2005, principalmente per effetto dello scorporo degli impianti del servizio idrico integrato, di proprieta’ delle tre aziende confluite in Enia, ad altrettante societa’ a capitale interamente dei Comuni soci. La posizione finanziaria netta consolidata, negativa per 275,2 milioni di euro, presenta un miglioramento rispetto al 1/o gennaio 2005 di 37,4 milioni di euro. Il miglioramento e’ attribuibile, prevalentemente, alle operazioni finanziarie connesse alla scissione degli assets idrici.