Gli agricoltori italiani in piazza il prossimo 8 novembre a Bologna. L’iniziativa, che si svolgerà Piazza Maggiore, è stata promossa dalla Cia insieme a Confagricoltura, Copagri e Legacoop/Agroalimentare, mentre si attendono altre adesioni ad una manifestazione che si annuncia imponente.

Alla base di questa mobilitazione, che vedrà la partecipazione nel capoluogo emiliano di produttori agricoli provenienti da tutto il Paese, c’è la grave situazione che sta vivendo l’agricoltura italiana. Gli agricoltori, infatti, fanno i conti con una serie di problemi (dall’aumento dei costi produttivi e previdenziali al calo dei prezzi, alla riduzione dei redditi) che rendono sempre più complessa la gestione delle aziende le quali, purtroppo, continuano a perdere competitività e vedono allontanarsi lo sviluppo.

Una questione molto delicata che alimenta il malcontento e la tensione nelle campagne. Oltretutto, da parte delle istituzioni continua a mancare una politica attenta verso il settore primario. La stessa legge finanziaria per il 2006 non fornisce risposte valide ed esaurienti alle attuali esigenze dei produttori agricoli.

Una situazione, dunque, grave che ha spinto Cia, Confagricoltura e Copagri ad indire per l’ 8 novembre a Bologna la manifestazione unitaria nazionale. Sarà questa l’occasione per ribadire le esigenze degli agricoltori italiani e per sollecitare la necessaria attenzione di governo e Parlamento nei loro confronti.

Un’iniziativa importante che ha come obiettivo quello di una svolta nella politica agricola nazionale, di un cambiamento di rotta per un rilancio dell’intero settore, un’azione forte per la crescita e lo sviluppo dell’agricoltura, fondamentale all’economia e alla società italiana.