“Confermo la scelta dell’amministrazione comunale di non destinare l’utilizzo di piazza Matteotti per il padiglione di ArtigianArt, invitando invece ad un ragionamento su una diversa collocazione dell’attività dell’associazione che permetta di valorizzarne l’attività, in un quadro che sia coerente con quello delle politiche dell’amministrazione sulla promozione della città e del Centro storico. Ci sarà anche la necessità che il Consiglio comunale sia investito di queste tematiche, sia in riferimento alla strategia complessiva, che in merito al progetto in questione”.

E’ questa la risposta dell’assessore alle Politiche Economiche del Comune di Modena Giorgio Razzoli all’interrogazione (poi trasformata in interpellanza) di Fausto Cigni (Ds) e all’interrogazione di Giovanna Lolli (Ds), in merito al progetto di collocare in piazza Matteotti un padiglione dell’associazione ArtigianArt, adibita a centro-servizi, centro di informazione e promozione turistica, centro per la valorizzazione e la vendita di prodotti eno-gastroinomici. Razzoli ha aggiunto che “il progetto ArtigianArt nasce da lontano, per valorizzare la presenza in Centro storico di attività legate all’eccellenza della tradizione artigianale, che ha raggiunto livelli qualitativamente molto importanti. Per queste ragioni la Giunta è disponibile a continuare a lavorare a sostegno di questo progetto in un quadro condiviso di priorità nell’ambito delle attività di promozione di tutta la città”.

In fase di replica, Fausto Cigni ha detto di considerare chiusa la vicenda della pesanti accuse rivoltegli da alcune associazioni di categoria in merito all’interrogazione presentata proprio sul progetto del padiglione, sottolineando però che “adesso è il momento della politica”, in riferimento alla necessità di andare presto ad un progetto di utilizzo della piazza che tenga conto delle linee generale di impostazione dell’amministrazione sul tema della promozione. Anche Giovanna Lolli si è detta anche soddisfatta della risposta, chiedendo per il futuro di “dare eguale cittadinanza a chiunque abbia idee e progetti per la piazza, evitando la parcellizzazione sia finanziaria che progettuali”.