La crisi del Parmigiano Reggiano si combatte mettendo in campo una più efficace strategia commerciale in grado di valorizzare a pieno il carattere di eccellenza del prodotto.

E’ questa, in sintesi, l’analisi che Graziano Poggioli, assessore all’Agricoltura della Provincia di Modena, ha presentato al Consiglio provinciale rispondendo ad una interrogazione di Francesco Rocco (Ds) sulle strategie della Provincia per affrontare “una crisi sempre più grave – ha sottolineato Rocco – che sta colpendo uno dei prodotti simbolo dell’agricoltura e della zootecnia di qualità nel modenese”.

Poggioli ha ripercorso le più recenti iniziative avviate dalla Provincia su questo problema: incontri con il sistema bancario per studiare migliori condizioni creditizie per le aziende del comparto, con la grande distribuzione per sollecitare una maggiore attenzione e valorizzazione per le produzioni di eccellenza (“non tutto il Parmigiano Reggiano è uguale e ogni forma dovrebbe essere identificabile per provenienza, qualità e caratteristiche” ha detto Poggioli); infine con la ristorazione e le associazioni del commercio per promuovere un’azione di rilancio partendo dalle mense pubbliche fino a quelle scolastiche e aziendali.

E stato attivato, infine, un tavolo con le Province di Parma, Reggio Emilia, Mantova e Bologna, dove si stanno evidenziando le stesse problematiche, allo scopo di coinvolgere il ministero dell’Agricoltura “per contrastare – ha ricordato Poggioli – la proliferazione del “parmersan”, una delle cause della crisi del Parmigiano Reggiano”.

Durante il dibattito Giorgio Barbieri (Lega nord), pur condividendo queste iniziative, ha sollecitato un’azione più decisa “per sostenere i consumi, valorizzare le produzioni di eccellenza, migliorare la rete commerciale puntando decisamente verso l’estero a cui è destinata finora solo il 13 per cento della produzione”.

Tomaso Tagliani (Udc) ha parlato di “azione insufficiente della Provincia, in questi mesi la crisi si è aggravata e non si sono visti i fatti, occorre inoltre cambiare la gestione del Consorzio”. Enrichetta Annovi (FI) ha manifestato il dubbio che “forse c’è anche una sovrapproduzione con magazzini stracolmi che fanno aumentare i prezzi”, mentre Cesare Falzoni (An) ha sottolineato la necessità di informare il consumatore sulle diverse qualità del prodotto e le differenze dei prezzi. Poggioli, infine, ha annunciato un nuovo summit tra tutte le Province di produzione del Parmigiano Reggiano che si svolgerà a Modena in novembre.