Gli agenti di Polizia Penitenziaria della Casa di Lavoro di Saliceta S.Giuliano, a Modena, hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito del mancato rispetto degli accordi relativi all’organizzazione del lavoro da parte della direzione.


A nulla sono serviti i numerosi tentativi fatti dai Sindacati di settore Fp/Cgil, Uilpenitenziari, Sappe, Sinappe, Fsa per risolvere le problematiche esistenti all’interno della Casa di lavoro di Saliceta.
Anche il confronto con il provveditore Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria non ha portato gli effetti auspicati, visto che lo stesso non
ha tenuto fede agli impegni assunti.

La protesta dei lavoratori del corpo di Polizia Penitenziaria scaturisce dalla discutibile gestione dell’istituto da parte della direzione.
Esistono norme e regolamenti per l’attività di polizia penitenziaria il cui fine è quello di garantire la sicurezza ed la contestuale partecipazione
per il recupero dei detenuti.
Purtroppo la disattenzione delle suddette norme sembra sia diventata una prassi consolidata, al punto che il conflitto con l’attuale direzione è
diventato una costante.
I lavoratori rivendicano il rispetto del proprio ruolo, la difesa della propria professionalità ma, soprattutto, chiedono che siano ristabilite tutte le regole che consentono agli stessi di poter svolgere con serenità il proprio lavoro.

L’attività di recupero è una garanzia per tutti i detenuti che va esercitata attraverso il rispetto dei ruoli di tutti coloro che operano all’interno dell’istituto.
Non sembra che oggi l’attuale direzione sia impegnata per assicurare le suddette condizioni.

Per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi all’interno della casa di lavoro di Saliceta San Giuliano, le Organizzazioni Sindacali della
Polizia Penitenziaria insieme ai lavoratori, promuovono per domani, mercoledì
19 ottobre, un presidio dalle ore 10 alle 13 in via Panni nei pressi dell’Istituto.