Due terzi dei pensionati della zona di Castelfranco iscritti alla Cisl vivono con meno di 850 euro al mese; il 14 per cento arriva alla minima (420 euro mensili), mentre il 13 per cento deve accontentarsi di una pensione addirittura inferiore. Partendo dall’analisi di questi dati, il sindacato pensionati Fnp-Cisl di Castelfranco ha organizzato un dibattito sulla difesa del potere d’acquisto delle pensioni.

L’iniziativa è in programma domani – mercoledì 12 ottobre – alle 14,30 presso la Sala di Cultura di Castelfranco (via Circondaria Sud).

“Parleremo di tasse, paniere Istat, sostegno agli anziani non autosufficienti, tempi d’attesa della sanità, costi dei farmaci e tariffe pubbliche”, annuncia il responsabile della Fnp di Castelfranco Fernando Tisi.
Al dibattito, presieduto dal responsabile della Cisl di Vignola Emore Manzini, intervengono Girolamo Minardi, della segreteria nazionale Fnp-Cisl, il sindaco di Castelfranco Sergio Graziosi e il segretario provinciale dei pensionati Cisl Pietro Pifferi.

Nella zona di Castelfranco, che comprende anche i Comuni di Nonantola, S. Cesario, Bomporto, Ravarino e Bastiglia, la Fnp conta quasi 2mila iscritti. Solo il 15 per cento di essi percepisce una pensione superiore ai 1.260 euro mensili, mentre un altro 19 per cento oscilla tra gli 840 e i 1.260 euro.