Se parliamo d’integrazione, di politiche abitative comuni, di solidarietà territoriale sono d’accordo: è un tema da affrontare su un piano distrettuale, come del resto viene chiarito nei Piani di zona. Altro da questo sono accordi diretti con privati di un altro Comune, fatti senza nessun confronto con le amministrazioni territorialmente competenti: pratica non vietata ma certo non opportuna per dare risposte condivise.

Il Sindaco di Maranello Lucia Bursi commenta così l’intervento del primo cittadino sassolese Graziano Pattuzzi in merito alla querelle sul caso S. Pietro.
Non mi pare questa – sottolinea Lucia Bursi – la strada più soddisfacente, a meno che quella di Pattuzzi non sia una provocazione per riportare l’attenzione su politiche abitative di distretto tese alla solidarietà nei confronti dei più deboli. Insomma, se quello di Pattuzzi è un modo per chiedere un confronto di distretto, sono pienamente disponibile e concorde. Se si tratta di cercare la soluzione di un problema attraverso la creazione di situazioni impegnative altrove non posso che opporre un netto rifiuto.
Su un piano distrettuale occorre peraltro tenere conto di diversi criteri: la distanza dal posto di lavoro delle persone che si vogliono aiutare, le azioni d’integrazione messe in campo e gli altri parametri che ci devono aiutare a dare risposte, a maturare in una Società in grado di accogliere
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