Rispetto alle dichiarazioni dei giorni scorsi dell’Assessore Franco Orlando secondo il quale “probabilmente su alcuni canali non di competenza comunale ma fondamentali anche per la rete cittadina non è stata eseguita un’adeguata manutenzione” occorre senz’altro essere più precisi e meno generici anche nell’interesse della stessa Amministrazione Comunale. Lo scrive in una nota stampa Antonio De Franco, Presidente di UNICO Agricoltura.


“Il Comune di Modena, in particolare, specifichi che si tratta della rete affidata dalla Regione in gestione al Consorzio di Bonifica. Se così è, occorre dire che comunque la responsabilità oggettiva dei danni derivanti della scarsa manutenzione rimane in capo e a carico del Comune e della Provincia, quali titolari delle funzioni della difesa del suolo ai sensi delle Leggi Bassanini (L. 59/97 e D.lgs. 112/98). Da qui l’opportunità che siano proprio il Comune e la Provincia a curare la manutenzione e non il consorzio di bonifica (il quale agisce solo come concessionario della Regione, senza alcuna responsabilità), così non solo si evitano i rimpalli di responsabilità che oggi sono sotto gli occhi di tutti con grave nocumento alla fede pubblica (anche perché non ha nessun senso allagare di parole i terreni e le abitazioni mentre vi è ancora l’acqua) ma il Comune o la Provincia potrà rendicontare, facendosi rimborsare la spesa a carico del capitolo di bilancio della Regione sulla difesa del suolo, il primo intervento di protezione civile e quello immediatamente successivo di manutenzione”.

“Pertanto -conclude il Coordinamento dei Comitati Comunali MAB, aderente ad UNICO, l’Unione Nazionale Italiana Commercio Ortofrutticolo – la scrivente associazione invita il Comune di Modena ad assumere, già con gli interventi post-allagamenti, la gestione della rete di canali di competenza regionale e, sino ad ora, gestita sulla carta dal consorzio di bonifica. Per formalizzare tale nuova gestione il Comune di Modena potrà utilizzare il fac-simile di delibera di Consiglio Comunale inviato a tutti i comuni dell’Emilia Romagna alcune settimane or sono ed illustrato a Vignola nell’ambito del convegno regionale dello scorso 5 ottobre”.