Al Forum di Assago la Virtus riassapora la serie A con il quintetto formato da Milic, Drejer, Lacey, Di Bella e Bluthenthal; l’Armani schiera Bulleri, Calabria, Shumpert, Galanda e Blair.

Il primo cesto è di Drejer dopo 22″: poi un ispirato Bulleri mette in azione Blair e la temibile coppia Galanda-Calabria, che punisce dalla lunga distanza fino all’11-4 interno al 3′. La parte centrale del primo quarto è un duello Galanda-Bluthenthal, 13 punti in due, con un break di 10-5 per gli ospiti che tornano a contatto al 6′, inserendo anche il baby Bonfiglio, al suo esordio in serie A a 17 anni. Lang firma il -1, ma Fajardo e Shumpert rilanciano i biancorossi fino al +4 del 10′.


Zare impone un ritmo elevato alla difesa e alle rotazioni, e mette Rodilla in cabina di regia: Nacho risponde con ordine e con 8 punti che, a 4’dall’intervallo, portano avanti la Caffè Maxim sul 35-33. Sul massimo scarto a favore dei bianconeri, 39-36, si accende Calabria, che con 5 punti filati contribuisce sensibilmente all’allungo dell’Aj priva di Bulleri infortunatosi, per il 44-39 a 1′. Di Bella, 4 punti negli ultimi 60″, e Milic, limitano i danni e fino al -1 a metà gara.


Equilibrio anche in avvio di terzo parziale: Di Bella firma il sorpasso a dopo 2’30”, Bluthenthal schiaccia in contropiede il +3 , ma è Cavaliero a impattare immediatamente con un gioco da tre punti. L’ingresso di Gugliotta conferisce nuova linfa alla difesa, e capitalizzando due suoi recuperi le Vu nere raggiungono il +4. Milano non ci sta e punisce la Virtus con le sue punte Shumpert e Calabria, protagonisti di un controbreak che firma il 70-66 sul tabellone luminoso.


Sopra di 2 al 30′, la squadra di Lardo mette la freccia nelle prime battute dell’ultimo quarto, con un importante tap-in di Galanda e un cesto impossibile di Shumpert per il 74-69 che induce Markovski al minuto di sospensione. L’ultimo contatto è il -1 a inizio ultimo quarto; poi, la Virtus non trova più la via del canestro su azione, complice la zona di Milano, che può così allungare fino al +10 a 4’dalla sirena. Bluthenthal interrompe 6 minuti di digiuno offensivo, ma Calabria e soci hanno le redini della gara saldamente in mano, potendo controllare in relativa tranquillità gli ultimi giri di lancetta, fino al 91-78 finale.