Cominciamo col dire che gli spettatori allo stadio ci vanno meno. E allora queste partite di calcio collocate al sabato pomeriggio, non sono gradite nemmeno ai tifosi – affermano in Ascom Confcommercio – una considerazione che si aggiunge a tutte quelle che consiglierebbero di evitare, nell’interesse dei cittadini, di giocare in questa giornata.

La collocazione dello stadio a ridosso del centro storico fa sì che, anche per ragioni di sicurezza, la giornata del sabato risulti impraticabile in quella parte della città dove è disponibile il maggior numero di parcheggi. Se si tiene conto che proprio questo momento della settimana è dedicato dalle famiglie allo stare insieme avendo, si spera, come meta il centro storico, mentre per il commercio rimane la giornata più intensa, ne consegue un danno a tutto tondo. Economico e sociale.

Vedremo cosa deciderà il Consiglio di Stato interpellato da una pluralità di Comuni compreso quello di Modena, ma se nel frattempo la lega Calcio volesse fare un’opportuna riflessione su cosa significa per la collettività giocare le partite di calcio di sabato, il ravvedimento sarebbe sempre il benvenuto. Questo è detto anche a nome di quei commercianti tifosi che, rimanendo così le cose, non potendo assistere alle partite, accanto al danno economico avrebbero anche quello affettivo.

Condividiamo le posizioni dei Comuni – concludono in Ascom – e li invitiamo a persistere nella loro azione che corrisponde agli interessi dei cittadini.