Reggio Emilia ‘fulcro nel campo della programmazione dello sviluppo urbanistico e conservazione di edifici storici’. Con questa motivazione laCity Planning Association of Japan, organizzazione del Ministero dei trasporti del Giappone, ha inserito Reggio nel programma di visite di una propria delegazione ufficiale nei principali centri urbani e nelle città d’arte italiane.


Su incarico del governo di Tokio, diciotto esperti – docenti delle maggiori università nipponiche, architetti, urbanisti, ingegneri, progettisti – sono arrivati nella città emiliana per visitare alcuni dei
più importanti edifici storici: dal Palazzo comunale alla Basilica della Ghiara, dal Teatro Valli al complesso della ex caserma Zucchi, guidati
dall’ingener Daniele Pecorini, responsabile dell’ufficio comunale preposto alla cura degli edifici pubblici di rilevanza storico architettonica.

La delegazione nipponica è stata ricevuta nella Sala del Tricolore dal vicesindaco Franco Ferretti e dall’assessore alla città storica Mimmo Spadoni.
”A Reggio Emilia – ha sottolineato il vicesindaco accogliendo gli ospiti – abbiamo un patrimonio storico e architettonico che merita di
essere conosciuto: il teatro Valli, il complesso monumentale della Ghiara, di proprietà comunale, le collezioni dei Musei Civici, il Museo del Tricolore, con sede nello stesso palazzo comunale. Ma la nostra è anche una città che ha saputo pianificare il suo futuro e soprattutto le trasformazioni del suo territorio, e che con la stazione ferroviaria dell’Alta Velocità progettata da Santiago Calatrava potrà essere inserita nel circuiti internazionali di architettura. Tutto questo non è frutto del caso, ma il risultato di anni di pianificazione del territorio e dello sviluppo, grazie anche al lavoro alle idee innovative di architetti come Osvaldo Piacentini, Giuseppe Campos Venuti e Franco Albini, che, fin dagli anni Cinquanta, hanno consentito di introdurre concetti rivoluzionari come quello degli standard urbanistici”.

Hidebumi Fukuda, responsabile dell’Organization for Promoting Urban Development, ha spiegato come in Giappone l’urbanistica sia ”uno dei temi
più trattati e dibattuti, in particolare per quanto riguarda la rinascit delle città, legata ad interventi che evitino il peggioramento dei centri urbani attraverso la conservazione e rivitalizzazione delle zone storicamente importanti”.

La delegazione – con docenti delle università
di Osaka, Tokyo, Fukuoka, Waseda, Nihon, Kyushu, Keio, Meisei, Hokkaido, Hiroshima, Taisei e Nagoya, e architetti ed ingegneri alla guida di
importanti corporations quali Jfe Steel, Tokyo Waterfront Area Rapid Transit, Felix, Town Planning Company, Mitsubishi Estate Company, Taisei,
Takenaka, Japan Landscape Contractors, e della stessa Planning Association of Japan – nei prossimi giorni raggiungerà Firenze e concluderà poi il
viaggio a Roma.