Sono tre gli assessori della Provincia di Modena che oggi aderiscono alla ‘Giornata europea di digiuno’ indetta per solidarietà con i saharawi detenuti nelle carceri marocchine e che da più di 45 giorni fanno lo sciopero della fame per denunciare le violazioni dei diritti umani che avvengono nei Territori occupati del Sahara Occidentale.

Oltre a Fabrizio Righi, assessore con delega all’Immigrazione, hanno aderito al digiuno di solidarietà anche Stefano Vaccari e Beniamino Grandi.

L’iniziativa è promossa a livello locale dall’associazione Kabara Lagdaf che ricorda come dal 21 maggio “nei Territori occupati del Sahara Occidentale è in corso una resistenza popolare, non violenta, per protestare contro le violazioni sistematiche dei diritti umani da parte del Marocco (repressione, arresti, scomparse) e per chiedere la fine dell’occupazione”. La protesta, inoltre, ha come obiettivo la realizzazione per il popolo Saharawi del referendum di autodeterminazione stabilito dall’Onu. In seguito alle manifestazioni promosse le autorità marocchine hanno effettuato numerosi arresti e dal 9 agosto 37 prigionieri saharawi hanno iniziato uno sciopero della fame a tempo illimitato per denunciare i soprusi e ora, ricordano i responsabili dell’associazione Kabara Lagdaf, “la loro vita è appesa a un filo”.

La Provincia di Modena ha da tempo stretto un patto di amicizia con la Provincia di El Aayun, della Repubblica Araba Saharawi Democratica (Rasd), con lo scopo di promuovere interventi di aiuto e solidarietà e iniziative socio-sanitarie e culturali.