Il brasiliano Adailton si carica sulle spalle il Verona che torna ad essere bello di notte. Dopo le opache prestazioni pomeridiane contro il Brescia al Bentegodi, pareggio senza emozioni e a Pescara, seconda sconfitta stagionale in riva all’Adriatico, il Verona grazie alle invenzioni del suo giocatore piu’ rappresentativo, complice un Bologna senza anima, conquista l’intera posta in palio.


Un risultato ineccepibile scaturito al termine di una gara che i gialloblu’ di Ficcadenti hanno tenuto sempre saldamente in pugno. Una partenza col botto grazie alle reti di Adailton, servito al bacio da Iunco solo soletto davanti a Pagliuca, complice una disattenzione collettiva della retroguardia felsinea, il raddoppio di Gervasoni, bravissimo a controllare una respinta corta di Pagliuca su punizione di Adailton e a infilare il sette alla destra del portiere rossoblu’.

Un dominio assoluto solo scalfito dal gol di Della Rocca, anche qui su dormita generale della difesa del Verona. Ma e’ il piu’ classico dei fuochi di paglia. Il Bologna non h idee, Ulivieri si danna l’anima per dare forza alla sua squadra, che appare abulica e svogliata. I padroni di casa, invece, ci mettono cuore e orgoglio. Iunco e’ un furetto, Adailton delizia, il centrocampo argina e riparte. Chi si attende un Bologna diverso nella ripesa rimane deluso.


Il Verona gioca di rimessa, ma da’ l’impressione di poter essere piu’ pericoloso del Bologna. Il tris e’ del francese Rantier servito da un perfetto assist di Adailton. Ma l’errore nel disimpegno di Mezzano e’ da campo parrocchiale. Sul 3-1 l’unica emozione e’ l’espulsione di Iunco che mescola un po’ le carte. Ulivieri insersce la terza punta, Cipriani, ma il tutti in avanti non e’ il modo per scardinare la difesa gialloblu’, anche perce’ cosi’ ci si dimentica del gioco sulle fasce.

Il Verona senza infierire ma nemmeno senza soffrire si porta a casa tre punti importanti. Il Bologna invece arranca. E precipita in classifica, incassando la seconda sconfitta nel giro di tre giorni. Per Ulivieri e il nuovo patron Cazzola ci sara’ davvero molto da lavorare.