Venti volontari della protezione civile dell’area sanita’, provenienti da Spagna, Austria e Slovacchia, visiteranno domani il Centro di formazione 118 di Lama di Setta del Servizio di Emergenza Territoriale Sud dell’Ausl di Bologna.

La visita fa parte dell’esercitazione civile ‘Po 2005′ che si terra’ a Ferrara da venerdi’ a domenica, organizzata dalla Protezione Civile dell’Emilia-Romagna in collaborazione con la Prefettura di Ferrara, la direzione regionale dei Vigili del Fuoco, Provincia e Comune di Ferrara.

L’esercitazione, a cui partecipano 1000 volontari di cui 185 provenienti da 9 paesi europei, servira’ per mettere alla prova la capacita’ di intervento della macchina dei soccorsi nel caso in cui il Po superi gli argini, un rischio tutt’altro che impensabile. I 20 volontari, nel Centro di Formazione 118 di Lama di Setta, visiteranno i cantieri della Variante di Valico-Lotto 3, in particolare la Galleria Allocco e il Viadotto Setta, poi parteciperanno ad una dimostrazione nella camera di addestramento a fumi, l’unica in Italia in una struttura del 118, e sul castello di manovra.


Il Centro, al quale e’ annesso anche un punto di primo intervento, e’ all’avanguardia nel soccorso ai cantieri per la realizzazione di grandi opere, e le apparecchiature sofisticate e l’esperienza maturata in questi anni nei cantieri Vav (Variante di Valico) e Tav (Alta Velocita’ ferroviaria) lo rendono unico nel suo genere. Il Centro e’ specializzato nell’ addestramento a tecniche di salvataggio in situazioni particolarmente complicate, come quelle che si possono verificare nei cantieri di grandi opere come Vav. In galleria, ad esempio, il personale deve essere in grado di muoversi e orientarsi perfettamente in situazioni critiche come la presenza di fumo che annulla la visibilita’ o la mancanza di aria respirabile. Tipico e’ anche l’intervento in altezza. La Vav comporta infatti la realizzazione di varie opere dove gli operai lavorano su viadotti e strutture particolarmente elevate.

Il personale 118 affina la propria capacita’ ad intervenire in tali situazioni grazie ad una struttura, ”il castello di manovra”, che riproduce le situazioni reali di soccorso. Nel centro sono impiegati 21 professionisti tra medici, infermieri e operatori, mentre l’area di addestramento provvede a garantire la formazione continua dei circa 70 operatori del 118 che operano sui territori interessati dalle grandi opere.