Sarà Carlo Maria Bertoni il nuovo Preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche, naturali
dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Bertoni ottiene la carica con un ampio consenso ed assumerà l’incarico il 10 novembre
prossimo.


”Quasi un plebiscito – riferisce l’Ateneo – ha accolto nei giorni scorsi l’elezione da parte del Consiglio di facoltà del nuovo Preside della facoltà di Scienze matematiche, scelto per il triennio 2005/2006 –
2006/2007 – 2007/2008 dal corpo dei 135 docenti, rappresentanti dei ricercatori e degli studenti, aventi diritto”.
Elevata l’affluenza alle urne, che ha visto il 15 settembre scorso la partecipazione di 96 elettori (71,11%). Carlo Maria Bertoni ha raccolto 76
consensi. Le schede bianche sono state 9, mentre le nulle sono state 4. Sette voti sono stati, invece, dispersi fra altri colleghi.

”La facoltà di Scienze – ha dichiarato il prof. Carlo Maria Bertoni all’indomani del risultato – raggruppa diverse aree disciplinari nel campo delle cosiddette scienze di base: Matematica, Fisica, Chimica, Biologia, Scienze della Terra, Informatica. Occorre garantire e potenziare in ciascuna area l’autonomia nello sviluppo e nella gestione delle risorse, che deve avvenire nell’assoluto rispetto delle competenze, ma anche nella condivisione delle linee programmatiche, fondate su regole certe e
trasparenti”.
”Un impegno prioritario per la facoltà – ha detto
ancora Bertoni – sarà la diffusione della cultura scientifica e ciò nella consapevolezza che una società, tecnologicamente avanzata, non può
sopravvivere senza ricerca, contrastando quindi il declino delle vocazioni scientifiche tra i giovani e garantendo un’offerta formativa di qualità e profili professionali elevati sin dalle lauree di primo livello”.

”Occorrerà poi -ha continuato il neoeletto Preside- offrire agli studenti delle lauree specialistiche, al personale di ricerca in formazione
(dottorandi ed assegnisti di ricerca) ed ai ricercatori della facoltà le condizioni per un pieno inserimento in programmi di ricerca internazionali
e mantenere e rafforzare modalità di reclutamento e di carriera basate sulla qualità e sul merito scientifico”.
”Particolare attenzione, infine, – ha concluso Bertoni – andrà dedicata alla divulgazione della nostra attività scientifica nei confronti degli studenti e della cittadinanza, guardando altresì con un occhio di riguardo ai potenziali utilizzatori dei prodotti della ricerca, così da favorire la visibilità esterna delle nostre competenze, in collaborazione
con i dipartimenti e le altre facoltà”.