“Il Parco del Frignano ha finalmente un governo in grado di guidarne le politiche di sviluppo e di non rallentare l’utilizzo delle risorse disponibili”. Lo afferma l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Caldana commentando l’elezione di Luciana Mattei alla presidenza.

“Dopo oltre un anno di stallo, dovuto a veti incrociati da parte di un po’ tutte le forze politiche – aggiunge Caldana – e dopo la sollecitazione arrivata anche dalla Regione, la maggioranza di centrosinistra ha compiuto questa scelta di grande responsabilità dopo aver valutato l’impossibilità di dare vita a un governo istituzionale”.

In vista dell’elezione del nuovo direttivo, che come prevede lo statuto dell’ente sarà proposto all’assemblea dalla presidente, Caldana annuncia, inoltre, l’impegno della Provincia “a farsi carico del coordinamento di tutti i Comuni dell’area del parco: lavorerò con il nuovo esecutivo per costruire un rapporto positivo con tutti i sindaci, mettendo da parte le polemiche di questi giorni”.

Con i suoi circa nove mila ettari di superficie (più sei mila di preparco), il Parco regionale del Frignano è una delle più importanti aree protette della regione. Istituito nel 1988, il parco rappresenta un autentico paradiso naturale per gli amanti della montagna: all’interno dei suoi confini, infatti, non si scende mai sotto i mille metri di altitudine (ad eccezione del fianco destro della valle di Ospitale a Fanano).

Il territorio è ricoperto per due terzi dal bosco, presente fino a circa 1660-1700 metri di altitudine per fare poi posto alle brughiere di mirtillo e ai prati di alta quota sui quali dominano le vette appenniniche.

“Un patrimonio naturale – sottolinea Caldana – che deve essere maggiormente valorizzato. E’ questo il compito dell’ente parco che ogni anno, tramite gli enti locali, ha a disposizione risorse importanti per migliorare la qualità dei servizi”.

La gestione del parco, che ha sede a Pievepelago, è affidata ad un consorzio al quale partecipano i Comuni di Fanano, Sestola, Montecreto, Riolunato, Fiumalbo, Pievepelago e Frassinoro. Alla sede del parco si aggiungono i due centri per visitatori a Fiumalbo e Fanano.