Il valore delle esportazioni di vino Made in Italy nel mondo aumenta del 2% come risultato di un incremento nei mercati comunitari del 4%, una stabilita’ negli Stati Uniti (-1,4 %) e un vero boom nei Paesi extracomunitari emergenti come Russia (+90 %) e Cina (+69%).

E’ quanto rileva la Coldiretti in merito ai dati Istat relativi al commercio estero nazionale nel primo semestre del 2005, da cui si evidenzia che il vino e’ la principale voce dell’ export agroalimentare nazionale con un valore che, nel primo semestre del 2005, ha raggiunto 1,34 miliardi di euro.

”Si tratta di un risultato incoraggiante – sottolinea la Coldiretti – per una vendemmia considerata ottima dal punto di vista qualitativo e con una produzione in calo del 10%”.


L’Italia e’ il secondo Paese produttore di vino nel mondo con circa cinquanta milioni di ettolitri in un settore che genera un fatturato complessivo di circa 8,5 miliardi di euro e dalla vendemmia 2005 e’ confermato un equilibrio tra vini rossi o rosati e bianchi, con una leggera prevalenza dei primi. Quasi due terzi della produzione nazionale sara’ realizzata nell’ ordine in Veneto, Puglia, Emilia Romagna e Sicilia e ben il 60% potra’ essere commercializzata sotto una delle 453 denominazioni di origine (Docg, Doc e Igt) riconosciute.