E’ indagato pure il chirurgo, oltre ai due anestesisti, per la morte della ragazza di 14 anni deceduta il 6 settembre durante un intervento oculistico di routine a Villa Erbosa, una casa di cura privata cittadina.


L’iscrizione sul registro degli indagati e’ un atto dovuto per dare la possibilita’ al chirurgo di nominare propri consulenti per gli accertamenti tossicologici disposti dal Pm Stefano Orsi. Il conferimento dell’incarico per l’accertamento e’ avvenuto oggi. L’ipotesi di reato considerata dall’inchiesta e’ l’omicidio colposo.

Finora nemmeno l’autopsia, eseguita dal medico legale Giuseppe Fortuni, ha rivelato quale sia stata la causa del decesso: la giovane non soffriva di gravi patologie e non aveva evidenti malformazioni congenite. La consulenza tossicologica affidata oggi servira’ ad analizzare le tracce dei farmaci usati per l’anestesia e individuarne eventuali errori nel dosaggio o nella somministrazione.

La quattordicenne, bolognese, era entrata in clinica per sottoporsi a un intervento di sostituzione del cristallino per recuperare la vista. L’operazione in anestesia generale era cominciata, ma poi c’era stato un inspiegabile calo di pressione fino alla morte.