E’ stata fissata per mercoledi’ prossimo l’udienza del tribunale del riesame di Bologna sulla vicenda dei due vigili del capoluogo emiliano finiti in manette due settimane fa con l’accusa di concussione, dopo che avrebbero chiesto ad un autotrasportatore una somma di circa 200 euro per evitargli una multa salata e problemi con i punti della patente.


I due erano finiti in carcere, poi il Gip dopo due giorni aveva concesso gli arresti domiciliari per entrambi.

Le manette erano scattate sulla base di una denuncia presentata da un autotrasportatore che era stato fermato dai due vigili che gli avevano contestato diverse violazioni. Tra l’altro il Gip Andrea Scarpa nell’ordinanza con cui aveva disposto gli arresti domiciliari sottolineava che le modalita’ del fatto sono ”indice di una non occasionalita’ della condotta”.


L’autotrasportatore, secondo l’accusa, dopo essere stato fermato dai vigili e prima di consegnare i 200 euro, aveva raccontato quanto accaduto ad uno dei responsabili della ditta per cui lavora, che aveva fotocopiato le banconote. Subito dopo aveva ricevuto la chiamata sul cellulare da uno dei due vigili, che gli aveva intimato di raggiungerli con il denaro. L’uomo aveva chiamato il 113 e gli agenti avevano segnato i numeri di serie delle banconote, poi trovate dai poliziotti nelle tasche dei due vigili.