Come si sa, le streghe sono una presenza ricorrente e misteriosa nella vita dei montanari di un tempo e su di esse si tramandavano miti e leggende di padre in figlio, da tempi lontani.
I racconti sono spesso associati ad ambienti naturali realmente presenti sul territorio, quali laghi, alberi dai rami scheletrici, grotte ed anfratti, su cui gravano magici incantesimi.


È così nato ‘Il sortilegio delle streghe’ una mostra di 15 immagini di Giorgio Giliberti, che è andato alla scoperta dei luoghi delle streghe e delle fate del nostro Appennino, come anche dei misteriosi abitanti del bosco, descritti nell’eterna lotta tra il bene e il male dalla penna della figlia Giulia.

Domani, sabato 24 settembre, alle ore 16 presso il rifugio Capanna Tassone a Ospitale di Fanano, gli autori – Giorgio Giliberti per le immagini e la figlia Giulia per i testi – presenteranno in una videoproiezione le immagini esposte e tante altre non pubblicate e legate sempre ai luoghi magici dove la fantasia era regina e dove l’immaginario popolare era teso a percepire rumori e canti, incontri di fate e scontri di streghe.
L’iniziativa è aperta al pubblico ad ingresso gratuito e la mostra è visitabile nei locali del rifugio fino a fine settembre.