Le Assemblee degli Azionisti di Hera S.p.A. e Meta S.p.A., riunitesi oggi in seduta straordinaria rispettivamente a Bologna e a Modena, hanno approvato il progetto di fusione per integrazione di Meta S.p.A. in Hera S.p.A.

L’Assemblea di Hera S.p.A. ha approvato inoltre l’aumento di capitale a servizio della fusione, dagli attuali 839.903.881 Euro, fino ad un massimo di 1.061.485.109 Euro, mediante emissione di un numero massimo di 221.581.228 azioni ordinarie, di valore nominale di 1 Euro ciascuna.
L’integrazione di Meta, spiega una nota, prevede anche il lancio di un’ OPA parziale sulle azioni ordinarie rappresentanti il 29% del capitale sociale di Meta, che avrà inizio il 31 ottobre prossimo e si concluderà il 22 novembre, come indicato nel documento di offerta pubblicato il 16 settembre scorso.
Il 29 novembre 2005 verrà sottoscritto l’atto di fusione di Meta in Hera che comporterà il concambio delle azioni Meta, in ragione di 1,286 azioni Hera, per ogni azione Meta.

A seguito dell’integrazione di Meta S.p.A., si è poi proceduto all’approvazione dell’ampliamento del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione di Hera S.p.A., che passa da 14 a 18, con l’ingresso di 3 nuovi consiglieri in rappresentanza degli azionisti pubblici di Meta e di 1 ulteriore consigliere espressione degli azionisti privati.

Gli effetti della fusione prevedono la costituzione, dal 1° egnnaio 2006, di una Società Oprativa Territoriale, con sede a Modena, che garantirà la continuità operativa sul terriotrio, favorendo il percorso di integrazione e sviluppo delle sinergie secondo il modello già adottato per Rimini, Ravenna, Forli/Cesena, Imola/Faenza, Bologna e Ferrara.
A Modena avrà inoltre sede la Divisione Ingegneria Grandi Impianti e Coodinamento Reti Elettriche, che valorizzerà le competenze di Meta in queto specifico ambito, assegnando un ruolo di rilievo alla realtà modenese nel percorso di vsviluppo del Gruppo Hera.

La fusione che avrà effetti fiscali e contabili dal 1 gennaio 2005 – prosegue ancora la nota -, darà vita ad un operatore con un fatturato, su base 2004, di circa 1,8 miliardi di Euro, un Margine Operativo Lordo di oltre 360 milioni di Euro e un potenziale di nuove sinergie stimato in 160 milioni di Euro.

Grazie all’integrazione delle attività complementari delle due società il Gruppo Hera si collocherà al secondo posto tra le multiutility quotate a livello nazionale e raggiungerà una copertura del 70% circa del mercato dell’Emilia Romagna.