Non più targhe alterne il giovedì, ma blocco totale della circolazione per tutta la giornata e per tutti i tipi di veicoli se per tre giorni consecutivi, sabato, domenica e lunedì, ci sono sforamenti dei valori di Pm10 e regole più severe per i diesel più inquinanti. Ma, anche, nuove risorse regionali per un totale di 22 milioni di euro per interventi strutturali.

In particolare serviranno a installare filtri antiparticolato nei mezzi pesanti, a partire da autobus e veicoli delle aziende pubbliche di servizio; per concedere contributi ai privati per la riconversione a metano e gpl delle auto pre euro; per adeguare la rete di monitoraggio regionale.
Sono queste le principali novità emerse dall´incontro che si è tenuto a Bologna in cui gli amministratori di Regione, Province e Comuni hanno esaminato la proposta di Accordo per la qualità dell´aria 2005-2006, la cui firma è prevista la prossima settimana.

L´accordo sarà applicato nei territori dei Comuni capoluogo di provincia, in quelli con popolazione superiore ai 50 mila abitanti e in quelli di area vasta a partire dal prossimo 20 ottobre e fino al 31 marzo 2006. Questo è anche il termine ultimo entro cui le Province si impegnano ad adottare i Piani di tutela e di risanamento della qualità dell´aria, che dovranno poi definire le regole della mobilità sostenibile nei singoli territori provinciali

“Dall´incontro è emersa la volontà comune di superare le targhe alterne – ha detto l´assessore regionale all´ambiente Lino Zanichelli – ma non per fare un passo indietro, bensì per rafforzare il nostro impegno contro l´inquinamento urbano, responsabilizzando e coinvolgendo i cittadini su un problema che ha risvolti sanitari molto forti. Come riferiscono i dati dell´Oms (Organizzazione mondiale della sanità, ndr) gli europei perdono in media nove mesi di vita a causa dell´inquinamento urbano, ma questa cifra sale a due anni per le zone più industrializzate come la nostra”.

“E´ stata una discussione positiva – ha aggiunto l´assessore alla mobilità Alfredo Peri – che ha permesso di raggiungere un sostanziale accordo di tutti i Comuni e le Province sull´impianto di fondo del provvedimento. Rimangono solo alcuni aspetti di dettaglio che andremo a definire nei prossimi giorni”. Peri ha sottolineato in particolare il fatto che questo accordo, come i precedenti, non si limita a prevedere misure legate all´emergenza, ma prevede anche misure di tipo strutturale, coerentemente con un´impostazione che la Regione aveva adottato già negli accordi precedenti.