L’idea de ‘Le città visibili‘ nasce nel 2000 dalla constatazione delle crescenti presenze straniere sul territorio e dall’esigenza di valorizzarne la partecipazione in un modello di convivenza e scambio reciproco.

Il progetto è frutto della sinergia fra soggetti locali dell’associazionismo e del volontariato e consulte cittadine, a cui si sono aggiunti nel tempo soggetti istituzionali quali i settori Istruzione, Cultura, Politiche sociali e Patrimonio del Comune di Modena, l’assessorato provinciale alle Politiche sociali e immigrazione, l’assessorato regionale alla Formazione e pari opportunità, nonché i contributi di Fondazione Cassa di Risparmio, Lega Coop e Coop Estense.

L’evento è cresciuto di anno in anno per coinvolgere sempre più cittadini, aumentando il numero delle iniziative in programma: seminari, convegni, cineforum, tavole rotonde sui temi della partecipazione degli immigrati alla vita politica locale e sui conflitti dimenticati, iniziative rivolte agli studenti, al Consiglio comunale, alle associazioni di volontariato e ai cittadini.
Si è inoltre costituito un Tavolo di coordinamento delle attività della festa attivo tutto l’anno per promuovere l’evento, accogliere richieste di nuove iniziative e mantenere il collegamento con la città e le istituzioni.

Giunta alla sesta edizione, ‘Le città visibili‘ intende proseguire nel percorso di dialogo e sensibilizzazione avviato da anni con la città, coinvolgendo le diverse tradizioni presenti sul territorio, valorizzando le differenze e stimolando una sempre maggiore partecipazione dei cittadini.
Al programma collaborano attivamente 10 associazioni modenesi, le due consulte comunali delle Politiche solidali e dei Cittadini stranieri e apolidi e 15 gruppi appartenenti a diverse etnie, che proporranno attività culturali, ricreative, musicali e teatrali in uno spazio storicamente centrale per la città come quello di piazza Grande, per un momento che sia al tempo stesso una festa e un’opportunità di crescita responsabile per la collettività modenese.

Le associazioni che promuovono ‘Le città visibili‘ sono il gruppo modenese di Amnesty international, Arci N.A. e associazione Milinda, Arcobaleno 360°, Associazione culturale turca, Associazione differenza maternità, Dawa, Donne nel Mondo, Integra, associazione Ivoriana, Associazione per la pace e Casa per la pace, Centro documentazione donna, Ghana nationals association, Unione donne migranti per la pace, Unione donne in Italia. La comunicazione è a cura della redazione multietnica Pipol, composta da cittadine e cittadini di 15 paesi.