Questo è il messaggio che viene dalla firma posta ieri al Tavolo degli Alimentaristi a Roma: 400.000 addetti a livello Nazionale e oltre 50.000 nella Regione Emilia Romagna. Nel dettaglio la dichiarazione stampa di Giordano Giovannini, Segretario Generale Flai – Federazione Lavoratori Agroindustria – dell’Emilia Romagna.

“Nei prossimi giorni partirà la consultazione in tutte le aziende per sottoporre al voto un un risultato che rappresenta una risposta alla grave questione salariale che colpisce il lavoro dipendente, consentendo un recupero del potere d’acquisto reale (non si è tenuto conto dell’inflazione programmata): 96€ medio a regime su 14 mensilità, dati in 3 tranches di 40€ l’1/09/2005; 40€ l’1/03/2006 e 16€ l’1/01/2007 con una una tantum di 160€ a copertura della carenza contrattuale Giugno-Agosto con un aumento del 6,3%, quindi superiore all’inflazione”.

“Le lotte sviluppate dagli alimentaristi nei mesi di luglio-settembre (blocco flessibilità e straordinari – se mobilitazioni) hanno vinto le chiusure e le pregiudiziali poste da Confindustria riaffermando, attraverso il conflitto, la centralità del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro come strumento di solidarietà, di regolazione dei diritti ed anche di tutela del reddito e crescita delle retribuzioni. Anche per questo è grave l’atteggiamento avuto da Associazioni come Unionzucchero, le Conserve Vegetali, o l’Avicolo che non hanno siglato nonostante la firma di Federalimentare e Confindustria”.

“Un vero e proprio “ammutinamento” – conclude Segretario Generale FLAI Emilia Romagna – a cui risponderemo nei prossimi giorni con la mobilitazione e la lotta”.