Tra vent’anni sarà un Italia tutta al femminile, le donne infatti vivranno mediamente di più, circa 90 anni, mentre gli uomini raggiungeranno gli 83 anni. E, addirittura, una donna su 4, potrebbe morire dopo i 95 anni.

La fotografia è stata scattata dai ginecologi italiani che da domani apriranno i lavori a Bologna dell’81esimo congresso della Sigo (società italiana di ginecologia e ostretrica), presieduto dai professori Domenico de Aloysio e Pietro Di Donato secondo i quali la donna del terzo millennio vive
un conflitto tra l’età biologica e quella sociologica.

“Vogliono un figlio
oltre i 30 anni fino a 33-34 mediamente e addirittura vogliono diventare mamma subito prima della menopausa”, ha detto de Aloysio sottolineando che può accadere, però, il fenomeno della “sterilità della fretta”, donne cioè che, arrivate a 40 anni, chiedono l’aiuto della maternità assistita
evitando i tentativi naturali.

Ma la donna moderna, del terzo millennio ha scoperto di avere la possibilità di rimanere “Eva contro Eva” perchè dopo la menopausa ha ancora molti anni davanti a se. “La menopausa – ha detto Di Donato – non è una malattia ma un ciclo di vita e la donna è protetta dagli estrogeni fino alla menopausa. Poi questi ormoni calano ma la donna comincia solo allora ad avere rischi, ma fino a quel momento ha ‘l’ombrello protettore’ degli estrogeni soprattutto sulle malattie cardiovascolari, la prima causa di morte tra le persone, soprattutto gli uomini”.

E torna in auge dopo molte polemiche anche la terapia ormonale sostitutiva (TSO). “Allunga l’ombrello protettivo e i rischi sono calcolati, anche contro i tumori al seno che, hanno dimostrato, aumentano solo in piccola percentuale e perlopiù sono benigni”, ha aggiunto Di Donato che invita a personalizzare la terapia sostitutiva. “Non si deve fare a tutte le donne. Chi è depressa, l’umore mutato, insonnia, palpitazione, sudorazione
ed è a rischio di osteoporosi, deve fare la TSO, altrimenti può non farla”.

In Italia su 58.462.375 residenti in Italia, oltre 30 milioni sono donne. “Anche l’uomo vivrà più a lungo, segue il percorso della donna, ma ci saranno sicuramente tra 20 anni più vedove”, ha ricordato de Aloysio.