Che ‘far sistema’, concentrando volontà e risorse, renda più efficace la competizione territoriale lo si sa da tempo. Come pure che le tradizioni e le qualità dell’agroalimentare modenese siano tra le leve più seducenti per affermare il ‘made in Modena’ fuori dai confini regionali.
Con queste premesse a fine 2004 le Istituzioni Modenesi (Comune, Provincia e Camera di Commercio di Modena) hanno dato mandato a ProMo (Ente di promozione dell’economia modenese) di ripensare al variegato complesso delle manifestazioni legate al settore agroalimentare, per razionalizzarlo e comporlo a sintesi in un Evento Unico di ampio respiro: cercando qualche spunto nuovo, scartando ciò che altre realtà stanno facendo ed evitando di disperdere risorse economiche a pioggia.


Seguendo queste direttrici ProMo ha valutato la composizione e le caratteristiche del settore agroalimentare modenese; ha analizzato il panorama delle principali Fiere nazionali e internazionali sull’alimentare; ha sondato le opinioni dei maggiori attori modenesi, pubblici e privati, sulle loro esigenze e finalità.
I risultati di questo studio consentono oggi a ProMo di avanzare una proposta articolata.

Per il 2005 si è valutato di procedere ad una rivisitazione ed evoluzione di ‘Asso di Gusto’ – che prenderà il via in provincia l’8 ottobre e vedrà il suo clou in città il 22 e 23 ottobre – e che si arricchirà di nuovi eventi, tenuto anche conto che quest’anno non si terranno né ‘Balsamico è’ né ‘Lambrusco mio’. I dettagli di questa nuova iniziativa, denominata ‘Festival del Gusto’, saranno illustrati i primi di ottobre.

Ma la novità più attesa è un’altra: lo studio di pre-fattibilità per un ‘evento unico’ di promozione delle produzioni agroalimentari previsto nel 2006. Lo studio sarà presentato martedì nel Convegno ‘Territorio e Produzione delle Tipicità Agroalimentari‘ che le Istituzioni modenesi hanno organizzato presso la sala dei 150 della Camera di Commercio di Modena.
Il programma dei lavori, presieduti da Roberto Vezzelli, Presidente ProMo, prevede, alle ore 15.00, i saluti di apertura di Alberto Mantovani, Presidente Camera di Commercio di Modena, e di Giorgio Pighi, Sindaco di Modena.

Seguiranno due Comunicazioni: ‘Il Balsamico al centro di un Evento Unico di promozione dell’agroalimentare modenese’ di Adriana Zini, Direttore ProMo, e ‘Sistema fieristico e tipicità locali’ di Luigi Verrini, Presidente Modena Esposizioni.

Al successivo dibattito, moderato da Sandro Bellei, giornalista e scrittore, parteciperanno rappresentanti dei Consorzi di tutela e delle Associazioni imprenditoriali, amministratori ed opinion leader. Trarre le conclusioni spetterà ad Emilio Sabattini, Presidente della Provincia di Modena.

Come intuibile dal titolo delle comunicazioni, l’atteso ‘evento unico’ si dovrebbe tradurre in una manifestazione di grande richiamo, organizzata parte nel quartiere fieristico e parte in città e in provincia, e incentrata sull’unico prodotto che contiene nella sua denominazione il nome di Modena: l’aceto balsamico.
Un prodotto oggi di forte appeal, un ‘cavallo di Troia’ capace di trainare anche le altre eccellenze agroalimentari modenesi: formaggio parmigiano, lambruschi e salumi.
Un Evento fortemente caratterizzato e non una fiera generalista delle produzioni locali che rischierebbe di ‘perdersi’ tra le decine di manifestazioni enogastronomiche dal carattere locale che si tengono in ogni parte d’Italia. Una iniziativa unica ed originale nel panorama internazionale, progettata in modo da garantire il suo radicamento a Modena. Una manifestazione che, grazie all’appoggio e alla collaborazione di Slow Food, potrebbe avere una risonanza a livello nazionale e accrescere la visibilità del territorio come realtà ricca di eccellenze e tipicità agroalimentari.
E’ questo il progetto, qui brevemente anticipato, che martedì verrà illustrato alla Camera di Commercio.