Sara’ ‘umanita” il tema della sesta edizione del Festival filosofia, che si terra’ dal 15 al 17 settembre 2006 a Modena, Carpi e Sassuolo. La parola chiave e’ stata annunciata oggi pomeriggio da Roberto Franchini, presidente del comitato promotore, a chiusura della quinta edizione del festival, che quest’anno ha chiamato illustri pensatori a confrontarsi sul tema del sensi.


Il Festival Filosofia 2005 termina infatti stasera dopo tre giorni di lezioni magistrali, mostre, concerti e iniziative per bambini; in tutto quasi 190 appuntamenti in trenta luoghi diversi delle tre citta’. Dalle stime del primo pomeriggio, diffuse dagli organizzatori, le presenze complessive sono state oltre 120mila, in aumento rispetto alle 100mila dello scorso anno: in due mesi e mezzo, il sito internet dell’edizione 2005 ha registrato oltre 74 mila visitatori, quasi il doppio rispetto allo scorso anno.


”Il pubblico si conferma il vero protagonista del Festival – ha commentato Roberto Franchini – In questi giorni, nonostante la pioggia di oggi, Modena, Carpi e Sassuolo hanno visto la partecipazione di persone attente e pazienti. In particolare, ci ha colpito la presenza di tanti giovani da tutta Italia, segnale di un interesse per i temi filosofici, ma anche spia del desiderio di partecipare a occasioni di divulgazione culturale e al rito civile del dibattito in piazza”.


Pur se da ieri sera il maltempo e’ arrivato anche sul modenese, l’ultima giornata del festival, come le precedenti, ha fatto registrare un interessante successo di pubblico. Le iniziative previste all’aperto, per esempio in piazza Grande a Modena o in piazzale Re Astolfo a Carpi, sono state trasferite in sedi al coperto, e a Modena e’ stato predisposto anche un collegamento audio e video fra la chiesa di S. Carlo e un cinema del centro storico. Migliaia di persone comunque hanno affollato i luoghi del festival, fin dal mattino, e quasi sempre la capienza massima delle sedi e’ stata raggiunta in brevissimo tempo.

Particolarmente applaudita la lezione di Silvia Vegetti Finzi, dedicata alla ‘prima e ultima carezza’, quindi alla rivalutazione del senso del tatto, cosi’ come l’intervento sul ‘senso del sacro’ di Umberto Galimberti a Sassuolo. Nel pomeriggio, la lezione conclusiva a Modena e’ affidata a Emanuele Severino. Molti visitatori anche per le numerose mostre inaugurate in occasione del Festival, dalla ‘mensa delle culture’ di Michelangelo Pistoletto, alla Palazzina dei Giardini di Modena, al ‘confronto’ fra le fotografie di Luigi Ghirri e i dipinti di Giorgio Morandi, a Carpi. Anche se la pioggia ha costretto a ‘rivedere’ alcuni programmi, migliaia di persone – secondo la stima degli organizzatori – hanno preso parte anche agli appuntamenti della ‘notte bianca’, intitolata ‘Tiratardi’, novita’ di questa edizione del Festival filosofia.

A Sassuolo, dove gli appuntamenti avrebbero dovuto tenersi completamente all’aperto, il programma e’ stato forzatamente annullato a causa delle intemperie. A Modena, l’ex Manifattura Tabacchi e’ stata la suggestiva sede per una serie di iniziative, anche curiose.


Ieri sera Franco Battiato ha dialogato sulla musica con Manlio Sgalambro e Remo Bodei, poi ha presentato il suo ultimo film ‘Musikanten’, dedicato a Beethoven. Quindi e’ iniziata una lunga notte di musica, fra esibizioni di tango e dj set (alla consolle anche il noto dj Alessio Bertallot). Fino alle 6 del mattino, tanti giovani hanno preso parte all’happening, che si e’ concluso con l’arrivo dei bomboloni caldi.