Corsi di stimolazione cognitiva per le persone affette da demenza. Il nuovo servizio prenderà il via il 20 settembre prossimo, presso la sede dell’ARAD (Associazione di Ricerca e Assistenza delle Demenze) in viale Roma 21 e prossimamente presso il Centro Esperto Demenza dell’Ospedale Maggiore.

Prevede 24 incontri, due alla settimana, tenuti da un neuropsicologo e da un geriatra dell’Azienda Usl di Bologna, con il coinvolgimento della persona che aiuta o assiste il paziente.
A partire da novembre sarà attivo anche il Punto Telefonico Esperto, presso il Centro Demenze dell’Ospedale Maggiore rivolto ai medici di medicina generale: 051 6478070 dal lunedì al venerdì dalle 13 alle 15, dove i medici di medicina generale potranno chiedere informazioni su iter diagnostico, approcci terapeutici di tipo farmacologico e non, percorsi assistenziali.

Due sono invece i numeri di pronto intervento, già attivi da giugno scorso, dedicati ai famigliari di persone colpite da demenza: 051 6478069 presso il Centro Demenze Ospedale Maggiore, attivo da lunedì a venerdì dalle 11 alle 15, e 051 465050 presso ARAD, da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12, e martedì e mercoledì dalle 16 alle 18.
I due numeri, danno informazioni su aspetti sanitari, consigli su come superare alcune difficoltà nella gestione della persona colpita da demenza, supporto psicologico.

Dal prossimo anno chiamando i due numeri dedicati si potrà richiedere anche l’invio presso il domicilio anche un team di pronto intervento.

La demenza, sindrome caratterizzata dalla perdita di più funzioni cognitive tra le quali la memoria, non è una malattia che riguarda solo il singolo individuo, ma una condizione che coinvolge l’intera famiglia dell’ammalato con gravi ripercussioni emotivo/esistenziali, organizzative ed economiche. In particolare, i famigliari ricoprono un ruolo fondamentale nella cura delle persone affette da demenza, venendone spesso completamente assorbiti, con ulteriore limitazione della propria vita sociale e conseguenze negative sulla propria salute.
La malattia di Alzheimer è la forma più frequente di demenza (50-60% dei casi), seguita dalla demenza su base vascolare (20%), e da altre demenze di tipo degenerativo (20%). In Italia, secondo lo studio ILSA (Studio Longitudinale italiano sull’Invecchiamento) la demenza colpisce il 5.3% degli uomini ed il 7.2% delle donne con più di 65 anni, con un tasso medio annuo di incidenza dell’1% per gli uomini e dell’1,3% per le donne.

Lo scorso anno a Bologna sono state seguite 3000 persone affette da demenza, 1700 dal Centro Demenze dell’Azienda Usl di Bologna.