La Polizia Postale di Bologna ha arrestato un operaio di 31 anni sorpreso in un Internet Point cittadino mentre divulgava immagini pedo-pornografiche.

Immediate le perquisizioni nell’appartamento dell’uomo, al momento agli arresti domiciliari, che hanno portato al sequestro di un pc portatile e un’ingente quantità di materiale pedo-pornografico registrato su supporti informatici (come memorie tascabili con centinaia di file, contente ciascuno migliaia di foto) particolarmente avanzati. Non sono state trovati, invece, video o fotografie cartacee.

L’arresto è scaturito da una serie di controlli di Polizia disposti dal Questore di Bologna, anche secondo le recentissime innovazioni legislative per contrastare fenomeni di eversione e terrorismo.
Proprio i posti di connessione telematica pubblici (Internet Point) che assicurano anonimato ed irrintracciabilità ai loro utenti sono emersi in più occasioni in indagini su terrorismo o criminalità eversiva. Di qui il giro di vite disposto dal Ministero dell’Interno ed attivato dalla Polizia.