Condanne complessive a 30 anni di
carcere, oggi pomeriggio in tribunale a Modena, per quattro immigrati, di eta’ fra i 29 e i 44 anni, ritenuti responsabili dell’omicidio di un 24enne nordafricano, Ahmed Miez, avvenuto nel giugno dello scorso anno in via Fanti a Modena. Ma il processo (con rito abbreviato) ha riservato una sorpresa: infatti, come richiesto dagli avvocati difensori dei quattro uomini a processo, l’accusa e’ stata derubricata da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale.

Il pm Fausto Casari aveva chiesto 14 anni a testa per ciascuno dei quattro nordafricani accusati del delitto.

L’omicidio era avvenuto durante una rissa fra stranieri. Il giovane nordafricano era stato trovato a terra, in un lago di sangue, e i soccorsi non erano riusciti a salvargli la vita. I suoi feritori erano riusciti a fuggire, ma erano stati poi arrestati nei giorni successivi.
Secondo i loro legali, i quattro non avevano intenzione di uccidere il nordafricano: non c’era stata premeditazione. Il giudice ha accolto le tesi della difesa, e quindi ha comminato una sentenza piu’ lieve rispetto a quanto chiesto dal Pm. Tre imputati sono stati condannati a 8 anni, il quarto a 6.