Richiesta di convalida degli arresti, formulata dal Pm Maria Gabriella Tavano, per i due agenti della Polizia municipale di Bologna finiti in manette ieri con l’accusa di concussione, dopo aver chiesto ad un autotrasportatore una somma di circa 200 euro per evitargli il ritiro della patente e una multa salata. I due compariranno domattina davanti al Gip per l’udienza di convalida.


Il Procuratore di Bologna Enrico Di Nicola, rispondendo alle domande dei cronisti, ha spiegato che si tratta ”dell’eccezione che conferma la
regola, perchè il corpo dei vigili è sano.
Concordo con il sindaco Cofferati”.
”D’altronde – ha aggiunto – sono a Bologna da tempo ed è il primo episodio del genere che accade da quando sono arrivato. E anche per altre
situazioni relative ai vigili non sono mai stati trovati elementi che richiedessero la necessità nel nostro intervento”.
”Questi – ha detto
ancora – sono reati che possono essere colpiti dalla magistratura se vengono denunciati tempestivamente e con prove certe. La partecipazione dei cittadini, d’altra parte, si traduce in efficienza della giustizia”.

Le manette sono scattate sulla base di una denuncia di parte presentata da un autotrasportatore che verso le 7.30 di mattina è stato fermato dai due vigili che gli hanno contestato un ccesso di velocità e un sovraccarico del camion. Infrazioni da ritiro della patente e da multa superiore ai mille euro. I vigili avrebbero fatto capire che però potevano chiudere un occhio. Hanno pronunciato una frase del tipo ”vogliamo un
caffè” e poi hanno concordato i 200 euro.
L’autotrasportatore ha accettato
di pagare, ma, visto che non aveva con sè i soldi richiesti, i vigili gli hanno dato appuntamento per un paio di ore dopo nei pressi di un bar. La
vittima della concussione ha deciso, nel frattempo, di denunciare tutto al 113: su indicazione dei poliziotti, l’uomo ha fotocopiato una delle
banconote con le quali ha poi pagato la tangente. Subito dopo lo scambio di denaro, è entrata in azione la polizia che ha arrestato, in flagranza di
reato, i due vigili urbani: nelle tasche dei due c’era la banconota ritratta nella fotocopia.
I due agenti della polizia municipale fanno parte del reparto moto e sono in servizio da più di dieci anni. Ora gli inquirenti dovranno verificare se si è trattato di un fatto isolato o se i due si erano già
resi autori di altri episodi di concussione.