Si aprirà con un omaggio a Orazio Vecchi, di cui si celebrano i 400 anni dalla morte, il concerto per organo in programma questa sera nella chiesa parrocchiale di Olina di Pavullo.

L’organista ravennate Elena Sartori eseguirà infatti il terzo degli Hymni, l’ultima opera del compositore modenese, scritta nel 1604. Il programma proseguirà con “Il combattimento tra Davide e Golia”, dalle sei Suonate Bibliche di Johann Kuhnau, e con musiche di Frescobaldi, Mozart, Morandi e Mayr.

Il concerto, ore 21 ad ingresso gratuito, fa parte della rassegna “Armonie tra musica e architettura” proposta dalla Provincia e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, con la direzione artistica dell’associazione “Amici dell’organo Johann Sebastian Bach”.

Elena Sartori, ha tenuto concerti in tutta Europa e Giappone e inciso diversi cd. Attualmente dirige il coro della storica Associazione polifonica di Ravenna ed è incaricata maestro di coro, sotto la direzione di Riccardo Muti, per l’opera Sancta Susanna, in prima rappresentazione italiana assoluta al Ravenna Festival 2005.

L’organo, datato 1733, è opera di Domenico Traeri. Fortemente danneggiato dall’umidità, è stato restaurato nel 2001 da Eugenio Becchetti e ricollocato in bella cantoria, ricostruita per l’occasione, sopra la porta d’ingresso della parrocchiale. Anche la chiesa, dedicata ai santi Pietro e Paolo e citata fin dalla prima metà del Quattrocento, è stata restaurata di recente e restituita a nuova bellezza. Al suo interno si possono ammirare dipinti seicenteschi della bottega del fananese Ascanio Magnanimi.

Il concerto di Olina può essere l’occasione per ammirare il ponte in pietra sullo Scoltenna, lungo l’antica strada che collegava il borgo ad Acquaria. Il ponte cinquecentesco, a una sola ampia arcata dal profilo parabolico, è uno dei più suggestivi manufatti edilizi dell’Appennino modenese.