Accordo raggiunto per il rinnovo del contratto integrativo aziendale del Consorzio di Bonifica di Burana-Leo-Scoltenna-Panaro, scaduto il 31 dicembre 2004. L’ipotesi interessa complessivamente 120 lavoratori fissi e una quarantina di stagionali, distribuiti nelle tre province di Modena, Ferrara e Mantova.


“Dopo aver respinto i tre euro di aumento proposti fino al 2008, abbiamo trovato una mediazione sulla parte economica che prevede un aumento di 12 (dodici) euro per la terza fascia, quella in cui è inquadrata la maggioranza degli operai – spiega, a nome dei sindacati agroindustriali modenesi, il segretario provinciale della Fai-Cisl Piersecondo Mediani – L’incremento reale è maggiore perché avrà incidenza anche sugli scatti di anzianità. L’aumento decorre dal 1° gennaio 2005; gli arretrati saranno pagati con la retribuzione di ottobre. La novità principale riguarda la normativa sulla sicurezza: i dipendenti che non usano i dispositivi di protezione individuale possono essere esclusi dall’erogazione di una parte del premio aziendale di risultato. L’accordo raggiunto è buono – commenta Mediani – perché l’amministrazione consortile, che scade a marzo 2006, faticava a raggiungere l’unità al proprio interno”.

L’ipotesi di contratto sarà discussa con i lavoratori nell’assemblea convocata da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Filbi-Uil di Modena per dopodomani – venerdì 2 settembre – alle 9 nella sala consiliare di Cavezzo. Ricordiamo che, nonostante l’andamento difficoltoso della trattativa, i sindacati hanno deciso di non proclamare scioperi o di adottare altre forme di lotta, come il blocco degli straordinari e delle flessibilità, per non danneggiare i consorziati in questa stagione irrigua caratterizzata da una persistente siccità.